Secondo Libro delle Cronache 25:1-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. Amasia aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ieoaddan ed era di Gerusalemme.

2. Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, ma non di tutto cuore.

3. Quando il regno fu bene assicurato nelle sue mani, egli fece morire quei suoi servitori che avevano ucciso il re, suo padre.

4. Ma non fece morire i loro figli, conformandosi a quanto è scritto nella legge, nel libro di Mosè, dove il Signore ha dato questo comandamento: «Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato».

5. Poi Amasia radunò quelli di Giuda e li distribuì secondo le loro case patriarcali sotto i capi di migliaia e sotto i capi di centinaia, per tutto Giuda e Beniamino; ne fece il censimento dall’età di vent’anni in su, e trovò trecentomila uomini scelti, abili alla guerra e capaci di maneggiare la lancia e lo scudo.

6. Assoldò anche centomila uomini d’Israele, forti e valorosi, per cento talenti d’argento.

7. Ma un uomo di Dio venne da lui e gli disse: «O re, l’esercito d’Israele non vada con te, poiché il Signore non è con Israele, con tutti questi figli di Efraim!

8. Ma, se vuoi andare, compòrtati pure valorosamente nella battaglia, ma Dio ti abbatterà davanti al nemico; perché Dio ha il potere di soccorrere e di abbattere».

9. Amasia disse all’uomo di Dio: «E che fare di quei cento talenti che ho dati all’esercito d’Israele?» L’uomo di Dio rispose: «Il Signore è in grado di darti molto di più di questo».

10. Allora Amasia separò l’esercito che gli era venuto da Efraim, affinché se ne tornasse al suo paese; ma questa gente fu gravemente irritata contro Giuda e se ne tornò a casa, accesa d’ira.

11. Amasia, preso coraggio, si mise alla testa del suo popolo, andò nella valle del Sale e sconfisse diecimila uomini dei figli di Seir.

12. I figli di Giuda ne catturarono vivi altri diecimila, li condussero in cima alla rupe e li precipitarono giù dall’alto della rupe, in modo che tutti rimasero sfracellati.

13. Ma gli uomini dell’esercito che Amasia aveva licenziati, perché non andassero con lui alla guerra, piombarono sulle città di Giuda, da Samaria fino a Bet-Oron; ne uccisero tremila abitanti e portarono via molto bottino.

Secondo Libro delle Cronache 25