Secondo Libro dei Re 20:2-7 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

2. Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro e pregò il Signore, dicendo:

3. «Signore ricòrdati, ti prego, che ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ezechia scoppiò in un gran pianto.

4. Isaia non era ancora giunto al centro della città, quando la parola del Signore gli fu rivolta in questi termini:

5. «Torna indietro e di’ a Ezechia, principe del mio popolo: “Così parla il Signore, Dio di Davide, tuo padre: ‘Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io ti guarisco; fra tre giorni salirai alla casa del Signore.

6. Aggiungerò alla tua vita quindici anni, libererò te e questa città dalle mani del re d’Assiria e proteggerò questa città per amore di me stesso e per amore di Davide, mio servo’”».

7. Isaia disse: «Prendete un impiastro di fichi secchi!» Lo presero e lo misero sull’ulcera, e il re guarì.

Secondo Libro dei Re 20