Seconda Lettera ai Corinzi 10:5-10 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

5. e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo;

6. e siamo pronti a punire ogni disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà completa.

7. Voi guardate all’apparenza delle cose. Se uno è convinto dentro di sé di appartenere a Cristo, consideri anche questo dentro di sé: che come egli è di Cristo, così lo siamo anche noi.

8. Infatti, se anche volessi vantarmi un po’ più della nostra autorità, che il Signore ci ha data per la vostra edificazione e non per la vostra rovina, non avrei motivo di vergognarmi.

9. Dico questo perché non sembri che io cerchi di intimidirvi con le mie lettere.

10. Qualcuno dice infatti: «Le sue lettere sono severe e forti, ma la sua presenza fisica è debole e la sua parola è cosa da nulla».

Seconda Lettera ai Corinzi 10