Primo Libro dei Re 19:7-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

7. L’angelo del Signore tornò una seconda volta, lo toccò e disse: «Àlzati e mangia, perché il cammino è troppo lungo per te».

8. Egli si alzò, mangiò e bevve; e per la forza che quel cibo gli aveva dato, camminò quaranta giorni e quaranta notti fino a Oreb, il monte di Dio.

9. Lassù entrò in una spelonca e vi passò la notte. E gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Che fai qui, Elia?»

10. Egli rispose: «Io sono stato mosso da una grande gelosia per il Signore, per il Dio degli eserciti, perché i figli d’Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita».

11. Dio gli disse: «Va’ fuori e fermati sul monte, davanti al Signore». E il Signore passò. Un vento forte, impetuoso, schiantava i monti e spezzava le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. E, dopo il vento, un terremoto; ma il Signore non era nel terremoto.

12. E, dopo il terremoto, un fuoco; ma il Signore non era nel fuoco. E, dopo il fuoco, un mormorio di vento leggero.

13. Quando Elia lo udì, si coprì la faccia con il mantello, andò fuori e si fermò all’ingresso della spelonca; e una voce giunse fino a lui e disse: «Che fai qui, Elia?»

14. Egli rispose: «Io sono stato mosso da una grande gelosia per il Signore, per il Dio degli eserciti, perché i figli d’Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita».

15. Il Signore gli disse: «Va’, rifa’ la strada del deserto fino a Damasco e, quando vi sarai giunto, ungerai Azael come re di Siria;

16. ungerai pure Ieu, figlio di Nimsci, come re d’Israele, e ungerai Eliseo, figlio di Safat da Abel-Meola, come profeta, al tuo posto.

Primo Libro dei Re 19