Primo Libro dei Re 18:38-46 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

38. Allora cadde il fuoco del Signore e consumò l’olocausto, la legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l’acqua che era nel fosso.

39. Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!»

40. Elia disse loro: «Prendete i profeti di Baal; neppure uno ne scampi!» Quelli li presero, ed Elia li fece scendere al torrente Chison, e laggiù li sgozzò.

41. Poi Elia disse ad Acab: «Risali, mangia e bevi, poiché già si ode un rumore di grande pioggia».

42. Acab risalì per mangiare e bere, ma Elia salì in vetta al Carmelo; e, gettatosi a terra, si mise la faccia tra le ginocchia

43. e disse al suo servo: «Ora va’ su, e guarda dalla parte del mare!» Quegli andò su, guardò e disse: «Non c’è nulla». Elia gli disse: «Ritornaci sette volte!»

44. E la settima volta il servo disse: «Ecco una nuvoletta grossa come la palma della mano, che sale dal mare». Allora Elia ordinò: «Sali e di’ ad Acab: “Attacca i cavalli al carro e scendi, perché la pioggia non ti fermi”».

45. In un momento il cielo si oscurò di nuvole, il vento si scatenò e cadde una gran pioggia. Acab montò sul suo carro e se ne andò a Izreel.

46. La mano del Signore fu sopra Elia, il quale si cinse i fianchi e corse davanti ad Acab fino all’ingresso di Izreel.

Primo Libro dei Re 18