Prima Lettera ai Corinzi 15:33-52 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

33. Non v’ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi».

34. Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

35. Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?»

36. Insensato, quello che tu semini non è vivificato se prima non muore;

37. e quanto a ciò che tu semini, non semini il corpo che deve nascere, ma un granello nudo, di frumento per esempio, o di qualche altro seme;

38. e Dio gli dà un corpo come lo ha stabilito; a ogni seme, il proprio corpo.

39. Non ogni carne è uguale; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci.

40. Ci sono anche dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei celesti e altro quello dei terrestri.

41. Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle; perché un astro è differente dall’altro in splendore.

42. Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile;

43. è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente;

44. è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo spirituale.

45. Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l’ultimo Adamo è spirito vivificante.

46. Però ciò che è spirituale non viene prima; ma prima, ciò che è naturale, poi viene ciò che è spirituale.

47. Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo.

48. Qual è il terrestre, tali sono anche i terrestri; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti.

49. E come abbiamo portato l’immagine del terrestre, così porteremo anche l’immagine del celeste.

50. Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l’incorruttibilità.

51. Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati,

52. in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati.

Prima Lettera ai Corinzi 15