Osea 13:1-9 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. «Quando Efraim parlava, incuteva spavento; egli si era innalzato in Israele, ma, quando si rese colpevole con il servire a Baal, morì.

2. Ora continuano a peccare, si fanno con il loro argento delle immagini fuse, idoli di loro invenzione, che sono tutti opera di artefici. Di loro si dice: “Scannano uomini, baciano vitelli!”

3. Perciò saranno come la nuvola del mattino, come la rugiada del mattino, che presto scompare, come la pula che il vento porta via dall’aia, come il fumo che esce dalla finestra.

4. Eppure io sono il Signore, il tuo Dio, fin dal paese d’Egitto; tu non devi riconoscere altro Dio all’infuori di me, all’infuori di me non c’è altro salvatore.

5. Io ti conobbi nel deserto, nel paese della grande aridità.

6. Quando avevano pastura, si saziavano; quando erano sazi, il loro cuore s’inorgogliva; perciò mi dimenticarono.

7. Perciò sono diventato per loro come un leone; li spierò sulla strada come un leopardo;

8. li affronterò come un’orsa privata dei suoi piccini e squarcerò l’involucro del loro cuore; li divorerò come una leonessa, le belve dei campi li sbraneranno.

9. È la tua perdizione, Israele, l’essere contro di me, contro il tuo aiuto.

Osea 13