Neemia 5:1-9 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. «Ci fu un grande lamento tra gli uomini del popolo e le loro mogli contro i Giudei, loro fratelli.

2. Alcuni dicevano: “Noi, i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi; dateci del grano perché possiamo mangiare e vivere!”

3. Altri dicevano: “Impegnamo i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci del grano durante la carestia!”

4. Altri ancora dicevano: “Noi abbiamo preso del denaro ipotecando i nostri campi e le nostre vigne per pagare il tributo del re.

5. Ora la nostra carne è come la carne dei nostri fratelli, i nostri figli sono come i loro figli; ed ecco che dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavitù, e alcune delle nostre figlie sono già ridotte schiave; e noi non possiamo farci nulla, perché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d’altri”.

6. Quando udii i loro lamenti e queste parole, fui molto indignato.

7. Dopo aver molto riflettuto, rimproverai aspramente i notabili e i magistrati e dissi loro: “Come! Voi prestate a interesse ai vostri fratelli?” Convocai contro di loro una grande assemblea

8. e dissi loro: “Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli giudei che si erano venduti ai pagani; e voi stessi vendereste i vostri fratelli, ed è a noi che essi sarebbero venduti!” Allora quelli tacquero e non seppero che rispondere.

9. Dissi ancora: “Quello che voi fate non è ben fatto. Non dovreste piuttosto camminare nel timore del nostro Dio per non essere oltraggiati dai pagani nostri nemici?

Neemia 5