Lettera ai Romani 14:19-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

19. Cerchiamo dunque di conseguire le cose che contribuiscono alla pace e alla reciproca edificazione.

20. Non distruggere, per un cibo, l’opera di Dio. Certo, tutte le cose sono pure; ma è male quando uno mangia dando occasione di peccato.

21. È bene non mangiare carne, né bere vino, né fare cosa alcuna che porti il tuo fratello a inciampare.

22. Tu, la fede che hai, serbala per te stesso, davanti a Dio. Beato colui che non condanna se stesso in quello che approva.

23. Ma chi ha dei dubbi riguardo a ciò che mangia è condannato, perché la sua condotta non è dettata dalla fede; e tutto quello che non viene da fede è peccato.

Lettera ai Romani 14