Lettera agli Ebrei 10:20-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

20. per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne,

21. e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio,

22. avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.

23. Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse.

24. Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere,

25. non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.

26. Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati,

27. ma una terribile attesa del giudizio e l’ardore di un fuoco che divorerà i ribelli.

28. Chi trasgredisce la legge di Mosè viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni.

Lettera agli Ebrei 10