Isaia 48:2-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

2. Poiché prendono il loro nome dalla città santa, si appoggiano sul Dio d’Israele, che si chiama Signore degli eserciti!

3. Già anticamente io annunciai le cose verificatesi; esse uscirono dalla mia bocca, io le feci sapere; a un tratto io le effettuai, ed esse avvennero.

4. Siccome io sapevo, Israele, che tu sei ostinato, che il tuo collo ha muscoli di ferro e che la tua fronte è di bronzo,

5. io ti annunciai queste cose anticamente; te le feci sapere prima che avvenissero, perché tu non avessi a dire: “Le ha fatte il mio idolo, le ha ordinate la mia immagine scolpita, la mia immagine fusa”.

6. Tu hai udito e visto tutto. Non dovreste forse testimoniarlo voi stessi? Ora io ti annuncio cose nuove, cose occulte, a te ignote.

7. Esse vengono create ora, non risalgono ai tempi antichi; prima di oggi non ne avevi udito parlare, perché tu non abbia a dire: “Ecco, io le sapevo”.

8. No, tu non ne hai udito nulla, non ne hai saputo nulla, nulla in passato te ne è mai venuto alle orecchie, perché sapevo che ti saresti comportato perfidamente e che ti chiami Ribelle fin dal seno materno.

9. Per amore del mio nome io rinvierò la mia ira, e per amore della mia gloria io mi freno per non sterminarti.

10. Ecco, io ti ho voluto affinare, ma senza ottenere argento; ti ho provato nel crogiuolo dell’afflizione.

11. Per amore di me stesso, per amore di me stesso io voglio agire; perché infatti dovrei lasciare profanare il mio nome? Io non darò la mia gloria a un altro.

Isaia 48