6. I tuoi giorni saranno resi sicuri; la saggezza e la conoscenza sono una ricchezza di liberazione, il timore del Signore è il tesoro di Sion.
7. Ecco, i loro eroi gridano là fuori; i messaggeri di pace piangono amaramente.
8. Le strade sono deserte, nessuno passa più per le vie. Il nemico ha rotto il patto, disprezza i testimoni, non tiene in nessun conto gli uomini.
9. Il paese è nel lutto e langue; il Libano si vergogna e intristisce, Saron è come un deserto, Basan e il Carmelo hanno perduto il fogliame.
10. «Ora sorgerò», dice il Signore; «ora sarò esaltato, ora mi innalzerò.
11. Voi avete concepito pula e partorirete stoppia; il vostro fiato è un fuoco che vi divorerà».
12. I popoli saranno come fornaci da calce, come rovi tagliati che si danno alle fiamme.
13. «O voi che siete lontani, udite quello che ho fatto! Voi che siete vicini, riconoscete la mia potenza!»
14. I peccatori sono presi da spavento in Sion, un tremito si è impadronito degli empi. «Chi di noi potrà resistere al fuoco divorante? Chi di noi potrà resistere alle fiamme eterne?»
15. Colui che cammina per le vie della giustizia e parla rettamente; colui che disprezza i guadagni estorti, che scuote le mani per non accettare regali, che si tura gli orecchi per non udire parlare di sangue e chiude gli occhi per non vedere il male.
16. Egli abiterà in luoghi elevati, le rocche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata.