Giobbe 15:28-35 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

28. si era stabilito in città distrutte, in case disabitate, destinate a diventare mucchi di sassi.

29. Egli non si arricchirà, la sua fortuna non sarà stabile; né le sue proprietà si stenderanno sulla terra.

30. Non potrà liberarsi dalle tenebre, il vento infuocato farà inaridire i suoi germogli e sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.

31. Non confidi nella vanità; è un’illusione; poiché avrà la vanità per ricompensa.

32. La sua fine verrà prima del tempo, i suoi rami non rinverdiranno più.

33. Sarà come vigna da cui si strappi l’uva ancora acerba, come l’ulivo da cui si scuota il fiore;

34. poiché sterile è la famiglia del profano, il fuoco divora la tenda dei corrotti.

35. L’empio concepisce malizia e partorisce rovina; egli prepara l’inganno».

Giobbe 15