Geremia 48:9-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

9. Date delle ali a Moab, poiché bisogna che voli via; le sue città diventeranno una desolazione, nessuno le abiterà.

10. Maledetto colui che fa l’opera del Signore fiaccamente, maledetto colui che trattiene la spada dallo spargere il sangue!

11. Moab era tranquillo fin dalla sua giovinezza, riposava come vino sulla sua feccia, non è stato travasato da vaso a vaso, non è andato in esilio; per questo ha conservato il suo sapore, il suo profumo non si è alterato.

12. Perciò ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «in cui io gli manderò dei travasatori che lo travaseranno; vuoteranno i suoi vasi, frantumeranno le sue anfore.

13. Moab avrà vergogna di Chemos, come la casa d’Israele ha avuto vergogna di Betel, in cui aveva riposto la sua fiducia.

14. Come potete dire: “Noi siamo uomini prodi, valorosi in battaglia”?

15. Moab è devastato; le sue città salgono in fumo, il fiore dei suoi giovani scende al macello», dice il re, che si chiama il Signore degli eserciti.

16. «La calamità di Moab sta per giungere, la sua sciagura giunge veloce.

17. Compiangetelo voi tutti che lo circondate; voi tutti, che conoscete il suo nome, dite: “Come ha fatto a spezzarsi quel forte scettro, quel magnifico bastone?”

18. O figlia che abiti in Dibon, scendi dalla tua gloria, siedi sul suolo riarso, poiché il devastatore di Moab marcia contro di te, distrugge le tue fortezze.

19. O tu che abiti in Aroer, fèrmati per la strada e guarda; interroga il fuggiasco e colei che scampa, e di’: “Che cos’è successo?”

20. Moab è coperto di vergogna, perché è infranto; lanciate urla, gridate! Annunciate sull’Arnon che Moab è devastato!

Geremia 48