Geremia 25:15-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

15. «Infatti così mi ha parlato il Signore, Dio d’Israele: “Prendi dalla mia mano questa coppa del vino della mia ira e danne da bere a tutte le nazioni a cui ti manderò.

16. Esse berranno, barcolleranno, saranno come pazze, a causa della spada che io manderò in mezzo a loro”.

17. Io presi la coppa dalla mano del Signore e ne diedi da bere a tutte le nazioni a cui il Signore mi mandava:

18. a Gerusalemme e alle città di Giuda, ai suoi re e ai suoi prìncipi, per abbandonarli alla rovina, alla desolazione, alla derisione, alla maledizione, come oggi si vede;

19. al faraone, re d’Egitto, ai suoi servitori, ai suoi prìncipi, a tutto il suo popolo;

20. a tutta la mescolanza di popoli, a tutti i re del paese di Uz, a tutti i re del paese dei Filistei, ad Ascalon, a Gaza, a Ecron e al residuo di Asdod;

21. a Edom, a Moab e ai figli di Ammon;

22. a tutti i re di Tiro, a tutti i re di Sidone e ai re delle isole d’oltremare;

23. a Dedan, a Tema, a Buz e a tutti quelli che si radono le tempie;

24. a tutti i re d’Arabia e a tutti i re della mescolanza di popoli che abita nel deserto;

25. a tutti i re di Zimri, a tutti i re di Elam, a tutti i re di Media

26. e a tutti i re del settentrione, vicini e lontani, agli uni e agli altri e a tutti i regni del mondo che sono sulla faccia della terra. Il re di Sesac ne berrà dopo di loro.

27. “Tu dirai loro: Così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: ‘Bevete, ubriacatevi, vomitate, cadete senza rialzarvi più, davanti alla spada che io mando in mezzo a voi’.

Geremia 25