Ezechiele 16:18-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

18. prendesti le tue vesti ricamate e ne ricopristi quelle immagini, davanti alle quali tu mettesti il mio olio e il mio profumo.

19. Così anche il mio pane che ti avevo dato, il fior di farina, l’olio e il miele con cui ti nutrivo, tu li mettesti davanti a loro, come un profumo di odore soave. Questo si fece!”, dice il Signore, Dio.

20. “Prendesti inoltre i tuoi figli e le tue figlie, che mi avevi partoriti, e li offristi loro in sacrificio perché li divorassero. Non bastavano dunque le tue prostituzioni,

21. perché tu avessi anche a scannare i miei figli e a darli loro facendoli passare per il fuoco?

22. In mezzo a tutte le tue abominazioni e alle tue prostituzioni, non ti sei ricordata dei giorni della tua giovinezza, quando eri nuda, scoperta, e ti dibattevi nel sangue.

23. Ora, dopo tutta la tua malvagità, guai! guai a te!”, dice il Signore, Dio,

24. “Ti sei costruita un bordello; ti sei fatta un alto luogo in ogni piazza pubblica:

25. hai costruito un alto luogo a ogni capo di strada, hai reso abominevole la tua bellezza, ti sei offerta a ogni passante, hai moltiplicato le tue prostituzioni.

26. Ti sei prostituita agli Egiziani, tuoi vicini dalle membra vigorose, e hai moltiplicato le tue prostituzioni per provocare la mia ira.

27. Perciò, ecco, io ho steso la mia mano contro di te, ho diminuito la razione che ti avevo fissata e ti ho abbandonata in balìa delle figlie dei Filistei, che ti odiano e hanno vergogna della tua condotta scellerata.

Ezechiele 16