Esodo 1:3-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

3. Issacar, Zabulon e Beniamino;

4. Dan e Neftali, Gad e Ascer.

5. Tutte le persone discendenti da Giacobbe erano settanta. Giuseppe era già in Egitto.

6. Giuseppe morì, come morirono pure tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.

7. I figli d’Israele furono fecondi, si moltiplicarono abbondantemente, divennero numerosi, molto potenti, e il paese ne fu ripieno.

8. Sorse sopra l’Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe.

9. Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d’Israele è più numeroso e più potente di noi.

10. Usiamo prudenza con esso, affinché non si moltiplichi e, in caso di guerra, non si unisca ai nostri nemici per combattere contro di noi e poi andarsene dal paese».

11. Stabilirono dunque sopra Israele dei sorveglianti ai lavori, per opprimerlo con le loro angherie. Israele costruì al faraone le città che servivano da magazzini, Pitom e Ramses.

12. Ma quanto più lo opprimevano, tanto più il popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani nutrirono avversione per i figli d’Israele.

Esodo 1