Esdra 9:3-8 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

3. Quando seppi questo, mi stracciai le vesti e il mantello, mi strappai i capelli dalla testa e i peli della barba, e mi sedetti costernato.

4. Allora tutti quelli che tremavano alle parole del Dio d’Israele si radunarono presso di me a causa dell’infedeltà di quanti erano tornati dall’esilio. Io rimasi così seduto e costernato, fino al momento dell’offerta della sera.

5. Al momento dell’offerta della sera, mi alzai dalla mia umiliazione, con le vesti e con il mantello stracciati, caddi in ginocchio e, stendendo le mani verso il Signore, mio Dio, dissi:

6. “Mio Dio, io sono confuso; e mi vergogno, mio Dio, di alzare a te la mia faccia, perché le nostre iniquità si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa, e la nostra colpa è così grande che giunge al cielo.

7. Dal tempo dei nostri padri fino a oggi siamo stati grandemente colpevoli; e a causa delle nostre iniquità, noi, i nostri re e i nostri sacerdoti, siamo stati messi in mano ai re dei paesi stranieri, in balìa della spada, dell’esilio, della rapina e del disonore, come si vede anche oggi.

8. Ora, per un breve momento, il Signore, nostro Dio, ci ha fatto grazia, lasciandoci alcuni superstiti, e concedendoci un asilo nel suo santo luogo, per illuminare i nostri occhi e darci un po’ di sollievo nella nostra schiavitù.

Esdra 9