Ecclesiaste 4:7-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

7. Ho anche visto un’altra vanità sotto il sole:

8. un tale è solo, senza nessuno che gli stia vicino; non ha né figlio né fratello, e tuttavia si affatica senza fine, i suoi occhi non si saziano mai di ricchezze. Non riflette: «Ma per chi dunque mi affatico e mi privo di ogni bene?» Anche questa è una vanità, un’ingrata occupazione.

9. Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica.

10. Infatti, se l’uno cade, l’altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senza avere un altro che lo rialzi!

11. Così pure, se due dormono assieme, si riscaldano; ma chi è solo come farà a riscaldarsi?

12. Se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto.

13. Meglio un ragazzo povero e saggio che un re vecchio e stolto che non sa più ascoltare i consigli.

14. È uscito di prigione per essere re: egli, che era nato povero nel suo futuro regno.

15. Ho visto tutti i viventi che vanno e vengono sotto il sole unirsi al ragazzo che doveva succedere al re e regnare al suo posto.

Ecclesiaste 4