Daniele 3:4-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

4. Allora l’araldo gridò forte: «A voi, gente di ogni popolo, nazione e lingua, si ordina quanto segue:

5. nel momento in cui udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèrio, della zampogna e di ogni specie di strumenti, vi inchinerete e adorerete la statua d’oro che il re Nabucodonosor ha fatto erigere.

6. Chi non si inchina per adorare sarà immediatamente gettato in una fornace ardente».

7. Non appena tutti i popoli ebbero udito il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèrio e di ogni specie di strumenti, gli uomini di ogni popolo, nazione e lingua si inchinarono e adorarono la statua d’oro che il re Nabucodonosor aveva fatto erigere.

8. In quello stesso momento, alcuni Caldei si fecero avanti e accusarono i Giudei,

9. dicendo al re Nabucodonosor: «O re, possa tu vivere per sempre!

10. Tu hai decretato, o re, che chiunque ha udito il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèrio, della zampogna e di ogni specie di strumenti deve inchinarsi per adorare la statua d’oro.

11. Chiunque non si inchina e non adora deve essere gettato in una fornace ardente.

12. Ora, ci sono dei Giudei, ai quali tu hai affidato l’amministrazione della provincia di Babilonia, cioè Sadrac, Mesac e Abed-Nego, che non ti danno ascolto, non adorano i tuoi dèi e non si inchinano alla statua d’oro che tu hai fatto erigere».

13. Allora Nabucodonosor, irritato e furioso, ordinò che gli portassero Sadrac, Mesac e Abed-Nego; questi furono condotti alla presenza del re.

14. Nabucodonosor disse loro: «Sadrac, Mesac, Abed-Nego, è vero che non adorate i miei dèi e non vi inchinate davanti alla statua d’oro che io ho fatto erigere?

15. Ora, appena udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèrio, della zampogna e di ogni specie di strumenti, siate pronti a inchinarvi per adorare la statua che io ho fatta. Se non la adorerete, sarete immediatamente gettati in una fornace ardente; e quale Dio potrà liberarvi dalla mia mano?»

16. Sadrac, Mesac e Abed-Nego risposero al re: «O Nabucodonosor, noi non abbiamo bisogno di darti risposta su questo punto.

17. Ma il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci, e ci libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re.

18. Anche se questo non accadesse, sappi, o re, che comunque noi non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d’oro che tu hai fatto erigere».

Daniele 3