Atti degli Apostoli 7:16-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

16. poi furono trasportati a Sichem e deposti nel sepolcro che Abraamo aveva comprato con una somma di denaro dai figli di Emmor in Sichem.

17. Mentre si avvicinava il tempo del compimento della promessa che Dio aveva fatto ad Abraamo, il popolo crebbe e si moltiplicò in Egitto,

18. finché sorse {sull’Egitto} un altro re, che non sapeva nulla di Giuseppe.

19. Costui, procedendo con astuzia contro il nostro popolo, maltrattò i {nostri} padri fino a costringerli ad abbandonare i loro bambini, perché non fossero lasciati in vita.

20. In quel tempo nacque Mosè, che era bello agli occhi di Dio; egli fu nutrito per tre mesi in casa di suo padre;

21. e, quando fu abbandonato, la figlia del faraone lo raccolse e lo allevò come figlio.

22. Mosè fu istruito in tutta la sapienza degli Egiziani e divenne potente in parole e opere.

23. Ma quando raggiunse l’età di quarant’anni, gli venne in animo di andare a visitare i suoi fratelli, i figli d’Israele.

24. Vedendo che uno di loro era maltrattato, ne prese le difese e vendicò l’oppresso, colpendo a morte l’Egiziano.

25. Ora egli pensava che i {suoi} fratelli avrebbero capito che Dio voleva salvarli per mano di lui; ma essi non compresero.

Atti degli Apostoli 7