Abdia 1:11-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

11. Quel giorno tu eri presente, il giorno in cui gli stranieri portavano via il suo esercito, e i forestieri entravano per le sue porte e tiravano a sorte su Gerusalemme; anche tu eri come uno di loro.

12. Ah! Non gioire per il giorno della sventura di tuo fratello. Non ti rallegrare per i figli di Giuda nel giorno della loro rovina. Non parlare con tanta arroganza nel giorno dell’angoscia.

13. Non passare per la porta del mio popolo il giorno della sua sventura; non gioire, anche tu, della sua afflizione il giorno della sua sventura; non mettere le mani sul suo esercito il giorno della sua sventura.

14. Non appostarti ai bivi per sterminare i suoi fuggiaschi e non consegnare al nemico i suoi superstiti, nel giorno della sventura!

15. Infatti il giorno del Signore è vicino per tutte le nazioni; come hai fatto, così sarà fatto a te: le tue azioni ti ricadranno sul capo.

16. Come voi avete bevuto sul mio monte santo, così berranno tutte le nazioni; berranno e si ingozzeranno, e saranno come se non fossero mai state.

17. Ma sul monte Sion ci saranno degli scampati ed esso sarà santo; e la casa di Giacobbe possederà ciò che le appartiene.

18. La casa di Giacobbe sarà un fuoco, e la casa di Giuseppe una fiamma; e la casa di Esaù come paglia che essi incendieranno e consumeranno; non rimarrà più nulla della casa di Esaù», perché il Signore ha parlato.

19. Quelli della regione meridionale possederanno il monte di Esaù; quelli della pianura possederanno il paese dei Filistei, il territorio di Efraim e quello di Samaria; e Beniamino possederà Galaad.

20. I deportati di questo esercito, i figli d’Israele, possederanno il paese dei Cananei fino a Sarepta, e i deportati di Gerusalemme che sono a Sefarad possederanno le città della regione meridionale.

21. I salvati saliranno sul monte Sion per giudicare la montagna di Esaù. Allora il regno sarà del Signore.

Abdia 1