Vangelo Secondo Matteo 26:45-51 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

45. Poi tornò dai discepoli e disse loro: «Dormite pure oramai, e riposatevi! Ecco, l'ora è vicina, e il Figlio dell'uomo è dato nelle mani dei peccatori.

46. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino».

47. Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei dodici, e insieme a lui una gran folla con spade e bastoni, da parte dei capi dei sacerdoti e degli anziani del popolo.

48. Colui che lo tradiva, aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; prendetelo».

49. E in quell'istante, avvicinatosi a Gesú, gli disse: «Ti saluto, Maestro!» e gli diede un lungo bacio.

50. Ma Gesú gli disse: «Amico, che cosa sei venuto a fare?» Allora, avvicinatisi, gli misero le mani addosso e lo presero.

51. Ed ecco, uno di quelli che erano con lui, stesa la mano, prese la spada, la sfoderò e, colpito il servo del sommo sacerdote, gli recise l'orecchio.

Vangelo Secondo Matteo 26