17. e disse: «Non sia mai, o Signore, una cosa simile! Dovrei bere il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita?» E non volle bere. Questo fecero quei tre prodi.
18. Abisai, fratello di *Ioab, figlio di Seruia, fu il capo di altri tre. Egli impugnò la lancia contro trecento uomini, li uccise e s'acquistò fama fra i tre.
19. Fu il piú illustre dei tre e perciò fu fatto loro capo; tuttavia non giunse ad eguagliare i primi tre.
20. Poi veniva Benaia da Cabseel, figlio di Ieoiada, figlio di Isai, celebre per le sue prodezze. Egli uccise i due grandi eroi di *Moab. Discese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, un giorno di neve.
21. Uccise pure un Egiziano, di aspetto formidabile, che teneva una lancia in mano; ma Benaia gli andò contro con un bastone, strappò di mano all'Egiziano la lancia, e se ne serví per ucciderlo.
22. Questo fece Benaia, figlio di Ieoiada; e s'acquistò fama fra i tre prodi.
23. Fu il piú illustre dei trenta; tuttavia non giunse a eguagliare i primi tre. Davide lo ammise nel suo consiglio.
24. Poi c'erano: Asael, fratello di Ioab, uno dei trenta; Elcanan, figlio di Dodo, di Betlemme;
25. Samma di Carod; Elica di Carod;
26. Cheles di Pelet; Ira, figlio di Icches, di Tecoa;
27. Abiezer di Anatot; Mebunnai di Cusa;
28. Salmon di Acoa; Maarai di Netofa;
29. Cheleb, figlio di Baana, di Netofa; Ittai, figlio di Ribai, di Ghibea, dei figli di *Beniamino;