Secondo Libro di Samuele 11:13-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé; lo ubriacò, e la sera Uria uscí per andarsene a dormire sul suo lettuccio con i servi del suo signore, ma non scese a casa sua.

14. La mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mezzo d'Uria.

15. Nella lettera aveva scritto cosí: «Mandate Uria al fronte, dove piú infuria la battaglia; poi ritiratevi da lui, perché egli resti colpito e muoia».

16. Ioab dunque, assediando la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico aveva degli uomini valorosi.

17. Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab; parecchi del popolo, della gente di Davide, caddero e perí anche Uria l'Ittita.

18. Allora Ioab inviò un messaggero a Davide per fargli sapere tutte le cose che erano accadute nella battaglia

19. e diede al messaggero quest'ordine: «Quando avrai finito di raccontare al re tutto quello che è successo nella battaglia,

20. può darsi che il re vada in collera e ti dica: “Perché vi siete avvicinati cosí alla città per dare battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dalle mura?

Secondo Libro di Samuele 11