Secondo Libro dei Re 4:17-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

17. Questa donna concepí e, l'anno dopo, in quel medesimo periodo partorí un figlio, come Eliseo le aveva detto.

18. Il bambino si fece grande; e un giorno, uscito per andare da suo padre che era con i mietitori,

19. disse a suo padre: «La mia testa! la mia testa!» Il padre disse al servo: «Portalo da sua madre!»

20. Il servo lo portò via e lo condusse da sua madre. Il bambino rimase sulle ginocchia di lei fino a mezzogiorno, poi morí.

21. Allora la donna salí, lo adagiò sul letto dell'uomo di Dio, chiuse la porta, e uscí.

22. Poi chiamò suo marito e gli disse: «Ti prego, mandami un servo e un'asina, perché voglio correre dall'uomo di Dio, e tornare».

23. Il marito le chiese: «Perché vuoi andare da lui quest'oggi? Non è il novilunio, e non è sabato». Lei rispose: «Lascia fare!»

24. Poi fece sellare l'asina, e disse al suo servo: «Guidala, e tira via; non mi fermare per strada, a meno che io non te lo dica».

25. Cosí partí, e giunse dall'uomo di Dio, sul monte *Carmelo. Appena l'uomo di Dio la vide da lontano, disse a Gheazi, suo servo: «Ecco la Sunamita che viene!

26. Ti prego, corri a incontrarla, e dille: Stai bene? Sta bene tuo marito? E il bambino sta bene?» Lei rispose: «Stanno bene».

27. E come fu giunta dall'uomo di Dio, sul monte, gli abbracciò i piedi. Gheazi si avvicinò per respingerla; ma l'uomo di Dio disse: «Lasciala stare, poiché l'anima sua è amareggiata, e il Signore me l'ha nascosto; non me l'ha rivelato».

Secondo Libro dei Re 4