11. Trovarono per la campagna un Egiziano e lo condussero a Davide. Gli diedero del pane, che egli mangiò, e dell'acqua da bere;
12. e gli diedero un pezzo di schiacciata di fichi secchi e due grappoli d'uva passa. Quand'egli ebbe mangiato, si riprese, perché non aveva mangiato pane né bevuto acqua per tre giorni e tre notti.
13. Davide gli chiese: «A chi appartieni? Di dove sei?» Quegli rispose: «Sono un giovane egiziano, servo di un Amalechita; il mio padrone mi ha abbandonato perché tre giorni fa mi ammalai.
14. Abbiamo fatto una scorreria nella regione meridionale dei Cheretei, sul territorio di *Giuda e nella regione meridionale di *Caleb, e abbiamo incendiato Siclag».
15. Davide gli disse: «Vuoi condurmi giú dov'è quella banda?» Egli rispose: «Giurami per il nome di Dio che non mi ucciderai e non mi darai nelle mani del mio padrone e io ti condurrò giú dov'è quella banda».
16. Quando egli l'ebbe condotto là, ecco che gli Amalechiti erano sparsi dappertutto per la campagna, mangiando, bevendo e facendo festa, a motivo del gran bottino che avevano portato via dal paese dei *Filistei e dal paese di Giuda.
17. Davide diede loro addosso dalla sera di quel giorno fino alla sera dell'indomani; e non uno ne scampò, tranne quattrocento giovani, che montarono sui cammelli e fuggirono.
18. Davide ricuperò tutto quello che gli Amalechiti avevano portato via e liberò anche le sue due mogli.
19. Non vi mancò nessuno, né piccoli né grandi, né figli né figlie, e nulla del bottino, nulla che gli Amalechiti avessero preso. Davide ricondusse via tutto.
20. Davide riprese anche tutte le greggi e tutti gli armenti; quelli che conducevano questo bestiame e camminavano alla sua testa, dicevano: «Questo è il bottino di Davide!»
21. Poi Davide tornò verso quei duecento uomini che per la grande stanchezza non avevano potuto stargli dietro e che egli aveva fatto rimanere al torrente Besor. Quelli andarono a incontrare Davide e la gente che era con lui. Davide si avvicinò a loro e si informò sulla loro salute.
22. Allora tutti i malvagi e i perversi fra gli uomini che erano andati con Davide presero a dire: «Dato che costoro non sono venuti con noi, non daremo loro nulla del bottino che abbiamo ricuperato; ciascuno di loro riavrà sua moglie e i suoi figli; se li portino via e se ne vadano!»
23. Ma Davide disse: «Non fate cosí, fratelli miei, riguardo alle cose che il Signore ci ha date: egli che ci ha protetti e ha dato nelle nostre mani la banda che era venuta contro di noi.
24. Chi vi darebbe retta in questa cosa? La parte di chi scende alla battaglia dev'essere uguale alla parte di chi rimane con i bagagli; faranno tra loro parti uguali».
25. Da quel giorno in poi si fece cosí; Davide ne fece in *Israele una legge e una norma, che hanno durato fino a oggi.
26. Quando Davide fu tornato a Siclag, mandò parte di quel bottino agli *anziani di Giuda suoi amici, dicendo: «Eccovi un dono che viene dal bottino preso ai nemici del Signore».
27. Ne mandò a quelli di *Betel, a quelli di Ramot della regione meridionale, a quelli di Iattir,
28. a quelli d'Aroer, a quelli di Sifmot, a quelli d'Estemoa,