11. e i sacerdoti non poterono rimanervi per farvi il loro servizio, a causa della nuvola; perché la gloria del Signore riempiva la casa del Signore.
12. Allora Salomone disse: «Il Signore ha dichiarato che abiterebbe nell'oscurità!
13. Ho costruito per te un tempio maestoso, un luogo dove tu abiterai per sempre!»
14. Poi il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea d'Israele; e tutta l'assemblea d'Israele stava in piedi.
15. Egli disse: «Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza ha adempiuto quanto aveva dichiarato dicendo:
16. “Dal giorno che feci uscire il mio popolo d'Israele dall'Egitto, io non scelsi alcuna città, fra tutte le tribú d'Israele, per costruirvi una casa, dove il mio nome dimorasse; ma scelsi Davide per regnare sul mio popolo Israele”.
17. Davide, mio padre, ebbe in cuore di costruire una casa al nome del Signore, Dio d'Israele;
18. ma il Signore disse a Davide mio padre: “Tu hai avuto in cuore di costruire una casa al mio nome, e hai fatto bene ad avere questo pensiero;
19. però, non sarai tu a costruire la casa; ma il figlio che uscirà dai tuoi lombi, sarà lui a costruire la casa al mio nome”.
20. Il Signore ha adempiuto la parola che aveva pronunziata; e io ho preso il posto di Davide mio padre, e mi sono seduto sul trono d'Israele, come il Signore aveva annunziato, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d'Israele.
21. E là ho assegnato un posto all'arca, nella quale è il patto del Signore: il patto che egli stabilí con i nostri padri, quando li fece uscire dal paese d'Egitto».
22. Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, in presenza di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo,