Isaia 49:3-7 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. e mi ha detto: «Tu sei il mio servo, *Israele, per mezzo di te io manifesterò la mia gloria».

4. Ma io dicevo: «Invano ho faticato; inutilmente e per nulla ho consumato la mia forza; ma certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa è presso il mio Dio».

5. Ora parla il Signore che mi ha formato fin dal grembo materno per essere suo servo, per ricondurgli *Giacobbe, per raccogliere intorno a lui Israele; io sono onorato agli occhi del Signore, il mio Dio è la mia forza.

6. Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribú di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d'Israele; voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra».

7. Cosí parla il Signore, il Redentore, il Santo d'Israele, a colui che è disprezzato dagli uomini, detestato dalla nazione, schiavo dei potenti: «Dei re lo vedranno e si alzeranno; dei príncipi pure e si prostreranno, a causa del Signore che è fedele, del Santo d'Israele che ti ha scelto».

Isaia 49