Isaia 22:11-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. fate un bacino fra le due mura per le acque del serbatoio antico, ma non volgete lo sguardo a colui che ha fatto queste cose e non vedete colui che da lungo tempo le ha preparate.

12. Il Signore, Dio degli eserciti, vi chiama in questo giorno a piangere, a fare lamento, a radervi il capo, a indossare il sacco,

13. ed ecco che tutto è gioia, tutto è festa! Si ammazzano buoi, si scannano pecore, si mangia carne, si beve vino. «Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo!»

14. Ma il Signore degli eserciti me l'ha rivelato chiaramente: «No, questa *iniquità non la potrete espiare che con la vostra morte», dice il Signore, Dio degli eserciti.

15. Cosí parla il Signore, Dio degli eserciti: «Va' a trovare questo cortigiano, Sebna, prefetto del palazzo, e digli:

16. Che hai tu qui, e chi hai tu qui, che ti sei fatto scavare qui un sepolcro? Scavarsi un sepolcro in alto!… Lavorarsi una dimora nella roccia!…

Isaia 22