Giosuè 24:21-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. E il popolo disse a Giosuè: «No! Noi serviremo il Signore».

22. E Giosuè disse al popolo: «Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelto il Signore per servirlo!» Quelli risposero: «Siamo testimoni!»

23. Giosuè disse: «Togliete dunque via gli dèi stranieri che sono in mezzo a voi, e inclinate il vostro cuore al Signore, che è il Dio d'Israele!»

24. Il popolo rispose a Giosuè: «Il Signore, il nostro Dio, è quello che serviremo, e alla sua voce ubbidiremo!»

25. Cosí Giosuè stabilí in quel giorno un patto con il popolo, e gli diede delle leggi e delle prescrizioni a Sichem.

26. Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; prese una gran pietra e la rizzò sotto la quercia che era presso il luogo consacrato al Signore.

27. E Giosuè disse a tutto il popolo: «Ecco, questa pietra sarà una testimonianza contro di noi; perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha dette; essa servirà quindi da testimonianza contro di voi; affinché non rinneghiate il vostro Dio».

28. Poi Giosuè rimandò il popolo, ognuno alla sua eredità.

Giosuè 24