Giobbe 15:9-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

9. Che sai tu che noi non sappiamo? Che conoscenza hai tu che non sia anche nostra?

10. Ci sono fra noi uomini canuti e anche vecchi piú attempati di tuo padre.

11. Fai cosí poco caso delle consolazioni di Dio e delle dolci parole che ti abbiam rivolte?

12. Dove ti trascina il cuore, e che vogliono dire codeste torve occhiate?

13. Come! Tu volgi la tua collera contro Dio, e ti lasci uscir di bocca tali parole?

14. Chi è mai l'uomo per esser puro, il nato di donna per esser giusto?

15. Ecco, Dio non si fida nemmeno dei suoi santi, i cieli non sono puri ai suoi occhi;

16. quanto meno quest'essere abominevole e corrotto, l'uomo, che tracanna iniquità come acqua!

17. «Io voglio istruirti; porgimi ascolto e ti racconterò quello che ho visto,

18. quello che i saggi hanno riferito senza nulla celare di quel che sapevano dai padri,

19. ai quali soltanto è stato dato il paese; e in mezzo ai quali non è passato lo straniero.

20. L'empio è tormentato tutti i suoi giorni, e pochi sono gli anni riservati al prepotente.

21. Sempre ha negli orecchi rumori spaventosi e in piena pace gli piomba addosso il distruttore.

22. Non ha speranza di uscire dalle tenebre, e si sente destinato alla spada.

23. Va peregrinando in cerca di pane; dove trovarne? Egli sa che gli è vicino il giorno tenebroso.

24. Le difficoltà e l'angoscia lo riempiono di paura, l'assalgono come un re pronto alla battaglia,

25. perché ha steso la mano contro Dio, ha sfidato l'Onnipotente,

Giobbe 15