Geremia 48:34-40 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

34. Gli alti lamenti di Chesbon giungono fino a Eleale; si fanno udire fin verso Iaas; da Soar fino a Coronaim, fino a Eglat-Selisia; perfino le acque di Nimrim sono prosciugate.

35. Io farò venir meno in Moab», dice il Signore, «chi sale sull'alto luogo e chi offre profumi ai suoi dèi.

36. Perciò il mio cuore geme per Moab come gemono i flauti, il mio cuore geme come gemono i flauti per quelli di Chir-Eres, perché tutto quello che avevano ammassato è perduto.

37. Infatti tutte le teste sono rasate, tutte le barbe sono tagliate, su tutte le mani ci sono incisioni, e sacchi sui fianchi.

38. Su tutti i *tetti di Moab e nelle sue piazze, dappertutto, è lamento; poiché io ho frantumato Moab, come un vaso considerato di nessun valore», dice il Signore.

39. «Com'è stato infranto! Urlate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Come Moab è diventato lo scherno e lo spavento di tutti quelli che gli stanno intorno!»

40. Infatti cosí parla il Signore: «Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila, spiega le sue ali verso Moab.

Geremia 48