Geremia 48:29-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

29. Noi abbiamo udito l'orgoglio di Moab, l'orgogliosissimo popolo, la sua arroganza, la sua superbia, la sua fierezza, l'alterigia del suo cuore.

30. Io conosco la sua tracotanza», dice il Signore; «le sue vanterie non hanno approdato a nulla di stabile.

31. Perciò, io alzo un lamento su Moab, io prorompo in grida per tutto Moab; perciò si geme per quelli di Chir-Eres.

32. O vigna di Sibma, io piango per te piú ancora che per Iazer; i tuoi rami andavano oltre il mare, arrivavano fino al mare di Iazer; il devastatore è piombato sui tuoi frutti d'estate e sulla tua vendemmia.

33. La gioia e l'esultanza sono scomparse dalla fertile campagna e dal paese di Moab; io ho fatto mancare il vino nei tini; non si pigia piú l'uva con grida di gioia; il grido che si ode non è piú il grido di gioia.

Geremia 48