Genesi 39:7-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Dopo queste cose, la moglie del pa drone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e gli disse: «Unisciti a me!»

8. Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: «Ecco, il mio padrone non mi chiede conto di quanto è nella casa e mi ha affidato tutto quello che ha.

9. In questa casa, egli stesso non è piú grande di me e nulla mi ha vietato, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?»

10. Benché lei gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentí a unirsi né a stare con lei.

11. Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro; lí non c'era nessuno della gente di casa;

12. allora lei lo afferrò per la veste e gli disse: «Unisciti a me!» Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggí.

13. Quando lei vide che egli le aveva lasciato la veste in mano e che era fuggito,

14. chiamò la gente di casa sua e disse: «Vedete, ci ha portato un *Ebreo perché questi si prendesse gioco di noi; egli è venuto da me per unirsi a me, ma io ho gridato a gran voce.

15. E com'egli ha udito che io alzavo la voce e gridavo, mi ha lasciato qui la sua veste ed è fuggito».

16. E si tenne accanto la veste di lui finché il suo padrone non tornò a casa.

Genesi 39