Romani 14:7-13 La Parola è Vita (PEV)

7. Non siamo noi i padroni di noi stessi; non possiamo decidere come ci piacerebbe vivere o come vorremmo morire.

8. Sia nella vita, che nella morte seguiamo il Signore. Vivi o morti siamo suoi.

9. Ecco perché Cristo morì e resuscitò, per poter essere il nostro padrone, sia nella vita che nella morte.

10. Ma tu, perché critichi tuo fratello? E tu, perché lo disprezzi? Ricordatevi che tutti dovremo comparire davanti al tribunale di Dio, per essere giudicati. Infatti è scritto:

11. «Comʼè vero che vivo», dice il Signore, «ogni ginocchio si piegherà davanti a me ed ogni lingua darà gloria a Dio».

12. Perciò, ognuno di noi dovrà rendere conto di se stesso a Dio.

13. Smettiamola quindi di criticarci a vicenda. Cerchiamo, invece, di vivere in modo da non essere dʼostacolo alla crescita spirituale del nostro fratello: che non ci veda fare cose che, secondo lui, sono sbagliate.

Romani 14