Matteo 12:33-41 La Parola è Vita (PEV)

33. Un albero si riconosce dai frutti. Un albero buono produce buoni frutti; mentre un albero cattivo darà frutti scadenti.

34. Perciò, razza di serpenti, come potete dire cose buone, voi che siete tanto cattivi? Perché dalla bocca esce ciò che si ha nel cuore.

35. I discorsi di un uomo buono rivelano i ricchi tesori che sono dentro di lui. Un uomo dal cuore malvagio è, invece, pieno di veleno, e lo si capisce dalle sue parole.

36. Aggiungo questo nel giorno del giudizio dovrete rendere conto di ogni parola inutile.

37. Dalle vostre parole di ora dipende la vostra sorte futura: proprio da esse sarete giustificati o condannati».

38. Un giorno, dei capi Giudei, fra cui alcuni Farisei, si presentarono a Gesù per chiedergli di fare un miracolo per provare che egli era realmente il Messia.

39-40. Ma Gesù rispose: «Soltanto un popolo malvagio e senza fede come questo mi avrebbe chiesto unʼaltra prova, ma nulla vi sarà dato, eccetto il segno del profeta Giona. Perché, come Giona rimase dentro al grosso pesce tre giorni e tre notti, così io, il Messia, resterò sepolto nel cuore della terra tre giorni e tre notti.

41. Nel giorno del giudizio gli abitanti di Ninive si leveranno contro questo paese e lo condanneranno. Perché, quando Giona predicò, essi si pentirono e, lasciata la cattiva strada, si convertirono a Dio. Ora qualcuno ben più grande di Giona è qui, davanti a voi, e invece voi non volete credergli!

Matteo 12