4. Ed ecco che apparvero Elia e Mosè che cominciarono a parlare con Gesù.
5. «Maestro, è meraviglioso!» esclamò Pietro. «Faremo qui tre tende, una per ciascuno di voi tre…»
6. Pietro diceva così tanto per parlare, perché non sapeva che cosa dire, infatti erano rimasti tutti spaventati.
7. Poi venne una nuvola che li coprì, oscurando il sole, e una voce dalla nuvola disse: «Questo è il mio amato figlio. Ascoltatelo!»
8. Ad un tratto, guardandosi intorno, i discepoli sʼaccorsero che Mosè ed Elia erano spariti, e con loro era rimasto soltanto Gesù.
9. Mentre scendevano dalla montagna, Gesù disse loro di non far parola di ciò che avevano visto, finché non fosse risorto dalla morte.
30-31. Lasciata quella regione, viaggiarono attraverso la Galilea, dove Gesù cercava di mantenere lʼincognito per poter passare più tempo ad insegnare ai discepoli. «Io, il Messia, sto per essere tradito e ucciso, ma dopo tre giorni risusciterò dai morti!» diceva loro.
32. Ma i discepoli continuavano a non capire e non avevano il coraggio di chiedergli spiegazioni.
33. E così arrivarono a Cafarnao. Quando furono sistemati nella casa dove dovevano soggiornare, Gesù chiese loro: «Di che cosa parlavate per strada?»
34. Ma i discepoli si vergognavano di rispondere, perché stavano discutendo per sapere chi di loro fosse il più grande.
35. Allora Gesù si sedette, li riunì tutti e dodici intorno a sé e disse loro: «Chi vuole essere il più grande deve essere lʼultimo, il servo di tutti!»
36. Poi mise fra loro un bimbetto di pochi anni e, prendendolo in braccio, aggiunse:
37. «Chi accoglierà nel mio nome un piccino come questo, accoglierà me. E chi accoglie me, accoglie mio Padre che mi ha mandato».
38. Uno dei discepoli, Giovanni, gli disse: «Maestro, abbiamo visto un uomo che cacciava i demòni in nome tuo e noi gli abbiamo detto di non farlo, perché non appartiene al nostro gruppo».
39. Ma Gesù rispose: «Lasciatelo fare. Perché nessuno può fare miracoli nel mio nome e subito dopo levarsi contro di me.
40. Chi non è contro di noi, è per noi!