Marco 14:39-47 La Parola è Vita (PEV)

4-5. Alcuni dei commensali erano indignati per questo spreco, almeno così parve a loro.«Ma perché lo ha fatto? Avrebbe potuto vendere quel profumo per più di trecento monete, e poi dare il denaro ai poveri!» mugugnavano, e ce lʼavevano a morte con lei.

39. Gesù sʼallontanò di nuovo e pregò, ripetendo le stesse parole.

40. Poi ritornò dai discepoli e ancora una volta li trovò addormentati, perché non erano riusciti a tenere gli occhi aperti e non sapevano che cosa rispondergli.

41. La terza volta che tornò da loro disse: «Dormite pure, riposatevi. Ma no, il tempo di dormire è finito! Ecco, sono tradito e consegnato a degli uomini malvagi.

42. Venite, alzatevi! Dobbiamo andare. Ecco, sta arrivando lʼuomo che mi tradirà!»

43. Mentre stava ancora parlando, arrivò Giuda, uno dei suoi discepoli, accompagnato da una folla armata di spade e bastoni, mandata dai primi sacerdoti e dagli altri capi giudei.

44. Giuda aveva detto loro: «Saprete chi arrestare, quando mi avvicinerò a lui e lo bacerò. Allora potrete prenderlo facilmente!»

45. Perciò, appena arrivati, Giuda si avvicinò a Gesù e gli disse: «Maestro!» poi lo baciò.

46. Allora gli altri furono addosso a Gesù e lo immobilizzarono.

47. Ma qualcuno sfoderò una spada e ferì un servo del sommo sacerdote, mozzandogli un orecchio.

Marco 14