Luca 4:25-26-35 La Parola è Vita (PEV)

3. Satana gli disse: «Tu che sei il Figlio di Dio, ordina a questa pietra di diventare pane».

4. Ma Gesù rispose: «Si legge nelle Scritture: “Non è il pane che nutre lʼanima dellʼuomo”».

5. Allora Satana lo portò in alto e in un attimo gli mostrò tutti i regni del mondo,

8. Gesù gli rispose: «Così si legge nelle Scritture: “Adora il Signore, tuo Dio; a lui soltanto rivolgi la tua adorazione”».

25-26. Per esempio, al tempo del profeta Elia, cʼerano molte vedove ebree bisognose di aiuto, in quei giorni di carestia, perché non pioveva da tre anni e mezzo e tutti avevano fame. Eppure Elia non fu mandato da loro, ma da una povera vedova straniera, che viveva a Sarepta, nella regione di Sidone.

27. Lo stesso accadde al profeta Eliseo, che guarì Naaman, un siriano, anziché molti lebbrosi ebrei, che avrebbero avuto bisogno del suo aiuto».

28. Queste parole fecero infuriare i presenti,

29. che, balzati in piedi, lo cacciarono via, sospingendolo verso il ciglio del precipizio su cui era costruita la città, per farlo cadere.

30. Ma Gesù passò fra la folla, e sʼallontanò.

31. Gesù tornò allora a Cafarnao, una città della Galilea. Anche qui, ogni sabato predicava nella sinagoga.

32. La gente restava colpita dalle cose che diceva, perché Gesù parlava con autorità.

33. Una volta, mentre stava insegnando nella sinagoga, un indemoniato cominciò a gridargli:

34. «Vattene! Non vogliamo avere niente a che fare con te, Gesù di Nazaret! Vuoi forse mandarci in rovina? Sappiamo bene chi sei: il Santo, il Figlio di Dio!»

35. Gesù lo sgridò severamente e gli ordinò: «Taci ed esci da questʼuomo!» Il demonio gettò lʼuomo a terra, mentre la folla lo guardava sbigottita, poi lo lasciò senza fargli più alcun male.

Luca 4