Salmi 31:8-12 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

8. E non mi avrai messo in mano del nemico; Ed avrai fatto star ritti i miei piedi al largo.

9. Abbi mercè di me, Signore; perciocchè io sono in distretta; L’occhio mio, l’anima mia, e il ventre mio, son consumati di cordoglio.

10. Perciocchè la mia vita si vien meno di noia, Ed i miei anni di sospirare; Le mie forze sono scadute per le mie pene, E le mie ossa son consumate.

11. Per cagione di tutti i miei nemici, io sono stato in gran vituperio Eziandio a’ miei vicini, e in ispavento a’ miei conoscenti; Quelli che mi veggono fuori se ne fuggono lontano da me.

12. Io sono stato dimenticato dal cuor loro come un morto; Io son simile ad un vaso perduto.

Salmi 31