2 Re 6:11-16 Giovanni Diodati Bibbia 1649 (IGD)

11. E il cuore del re di Siria si conturbò per questo; e chiamò i suoi servitori, e disse loro: Non mi dichiarerete voi chi de’ nostri manda al re d’Israele?

12. Ma uno de’ suoi servitori gli disse: Non ve n’è alcuno, o re, mio signore; ma il profeta Eliseo, che è in Israele, dichiara al re d’Israele le parole stesse che tu dici nella camera nella quale tu giaci.

13. Ed egli disse: Andate, e vedete ove egli è, ed io manderò a pigliarlo. E gli fu rapportato, e detto: Eccolo in Dotan.

14. Ed egli vi mandò cavalli, e carri, e un grosso stuolo, il quale giunse là di notte, e intorniò la città.

15. Or la mattina, a buon’ora, il servitore dell’uomo di Dio si levò, ed uscì fuori, e vide lo stuolo che intorniava la città, e i cavalli, e i carri. E quel servitore disse all’uomo di Dio: Ahi! signore mio, come faremo?

16. Ma egli disse: Non temere; perciocchè più sono quelli che son con noi, che quelli che son con loro.

2 Re 6