Evangelo di S. Matteo 20:13-21 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

13. Ma egli, rispondendo, disse all'un di loro: Amico, io non ti fo alcun torto; non ti convenisti tu meco in un denaro?

14. Prendi ciò che ti appartiene, e vattene; ma io voglio dare a quest'ultimo quanto a te.

15. Non mi è egli lecito di far ciò che io voglio del mio? l'occhio tuo è egli maligno, perciocchè io son buono?

16. Così, gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi; perciocchè molti son chiamati, ma pochi eletti.

17. POI Gesù, salendo in Gerusalemme, tratti da parte i suoi dodici discepoli nel cammino, disse loro:

18. Ecco, noi saliamo in Gerusalemme, e il Figliuol dell'uomo sarà dato in man dei principali sacerdoti, e degli Scribi, ed essi lo condanneranno a morte.

19. E lo metterano nelle mani de' Gentili, da schernirlo, e flagellarlo, e crocifiggerlo, ma egli risusciterà nel terzo giorno.

20. Allora la madre de' figliuoli di Zebedeo si accostò a lui, co' suoi figliuoli, adorandolo, e chiedendogli qualche cosa.

21. Ed egli le disse: Che vuoi? Ella gli disse: Ordina che questi miei due figliuoli seggano l'uno alla tua destra, l'altro alla sinistra, nel tuo regno.

Evangelo di S. Matteo 20