Epistola di S. Paolo ai Romani 9:10-16 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

10. E non solo Abrahamo, ma ancora Rebecca, avendo conceputo d'un medesimo, cioè d'Isacco nostro padre, udì questo.

11. Perciocchè, non essendo ancor nati i figliuoli, e non avendo fatto bene o male alcuno (acciocchè il proponimento di Dio secondo l'elezione dimorasse fermo, non per le opere, ma per colui che chiama), le fu detto:

12. Il maggiore servirà al minore,

13. secondo ch'egli è scritto: Io ho amato Giacobbe, ed ho odiato Esaù.

14. Che diremo adunque? Evvi egli iniquità in Dio? Così non sia.

15. Perciocchè egli dice a Mosè: Io avrò mercè di chi avrò mercè, e farò misericordia a chi farò misericordia.

16. Egli non è adunque di chi vuole, nè di chi corre, ma di Dio che fa misericordia.

Epistola di S. Paolo ai Romani 9