Epistola di S. Paolo 1 ai Corinti 6:4-10 Diodati Bibbia 1885 (DO885)

4. Dunque, se avete delle liti per cose di questa vita, fate seder per giudici quelli che nella chiesa sono i più dispregevoli.

5. Io lo dico per farvi vergogna. Così non vi è egli pur un savio fra voi, il qual possa dar giudicio fra l'uno de' suoi fratelli e l'altro?

6. Ma fratello con fratello litiga, e ciò davanti agl'infedeli.

7. Certo adunque già vi è del tutto del difetto in voi, in ciò che voi avete delle liti gli uni con gli altri; perchè non sofferite voi più tosto che torto vi sia fatto? perchè non vi lasciate più tosto far qualche danno?

8. Ma voi fate torto, e danno; e ciò a' fratelli.

9. Non sapete voi che gl'ingiusti non erederanno il regno di Dio?Non v'ingannate; nè i fornicatori, nè gl'idolatri, nè gli adulteri, nè i molli, nè quelli che usano co' maschi;

10. nè i ladri, nè gli avari, nè gli ubbriachi, nè gli oltraggiosi, nè i rapaci, non erederanno il regno di Dio.

Epistola di S. Paolo 1 ai Corinti 6